Creare una petizione di qualità aumenta le tue possibilità di ottenere il cambiamento che desideri. Inserire un titolo facile da ricordare e un'immagine accattivante, selezionare attentamente il tuo destinatario e utilizzare una narrativa forte ed efficace, ti aiuterà a dare vita a una petizione che permetterà alla tua causa di ricevere sostegno e in questo modo di vincere.

Puoi costruire una buona petizione seguendo queste semplici indicazioni:


Scrivi il tuo titolo

Il titolo è la prima opportunità che hai di coinvolgere i lettori con la tua petizione e rendere chiaro ciò che desideri.

Sii conciso
Il tuo titolo è ciò che le persone vedranno sui social media. Per questo prova a mantenerlo al di sotto delle 10 parole e assicurati che abbia un senso compiuto.

Esempio:

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Concentrati sulla soluzione
I lettori, per decidere se firmare la tua petizione, vogliono conoscere nel dettaglio che tipo di cambiamento vuoi ottenere.
Il titolo è lo spazio in cui devi concentrare la soluzione.

Esempio:

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Trova un aggancio
Cattura l'attenzione delle persone rendendo il tuo titolo d'impatto e urgente. Rendi chiaro chi è coinvolto e perché te ne stai preoccupando. Se ci sono dei dati chiave o delle scadenze che riguardano la tua petizione, includi anche queste informazioni.

Esempio:

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Individua i tuoi decisori

Includendo l'indirizzo email dei decisori giusti, puoi fare in modo che questi vengano a conoscenza della richiesta (riceveranno un'email al raggiungimento di determinati scaglioni di firme) e assicurare ai tuoi lettori che la petizione possa vincere.

Scegli una persona, non un gruppo o un'organizzazione
A differenza di un'organizzazione, puoi rendere una persona direttamente interpellabile. Scegli come tuo decisore la persona o le persone che all'interno di un'organizzazione sono responsabili rispetto alla tua richiesta o che sai di dover convincere per raggiungere il tuo obiettivo. Per esempio "il sindaco Mario Rossi" piuttosto che la Giunta Comunale.

Scegli la persona direttamente responsabile
È meglio individuare la persona davvero in grado di darti ciò che vuoi, piuttosto che una figura più nota e di maggiore rilievo pubblico, ma con poche possibilità di azione rispetto alla tua richiesta. Chi è direttamente responsabile può decidere e può offrirti più velocemente una soluzione. Inoltre, se questa persona non è abituata, sarà sicuramente più sensibile alla pressione pubblica.

Inserisci la sua email
Change.org invierà automaticamente una notifica al tuo decisore quando la petizione sarà pronta e comincerà a raccogliere firme. Perciò è importante includere un indirizzo email corretto. Per trovarlo puoi:

  1. Utilizzare i motori di ricerca online e dare un'occhiata all'interno di documenti PDF, come presentazioni di conferenze o documenti ufficiali.

  2. Usare l'email istituzionale della società e provare delle varianti. Per esempio, per contattare Mario Rossi, potresti provare m.rossi@società.it, mario@società.it, rossi@società.it, mario.rossi@società.it. L'email che non ti torna indietro è quella giusta!

  3. Fa' una telefonata e chiedi l’indirizzo che stai cercando!


Racconta la tua storia

Un bel film cattura e afferra la tua attenzione perché include tutti gli elementi di uno storytelling di successo. Le petizioni non funzionano diversamente!

Questo video è un buon esempio di uno storytelling ben fatto:

Descrivi i “personaggi principali” della tua petizione
Presenta le persone della tua storia e dì cosa le rende interessanti.

Posta in gioco
Che cosa speriamo e di che cosa abbiamo paura? Più alta e concreta è la posta in gioco, più la storia è stimolante, perciò rendi chiaro ciò che accadrà nel caso raggiungessi i tuoi obiettivi e ciò che accadrà nel caso la petizione non andasse a buon fine.


Crea il tuo profilo su Change.org

Se non l’avrai già fatto, ti verrà chiesto in questo momento di inserire i tuoi dati. E’ molto importante che tu inserisca un indirizzo email valido, e possibilmente un numero di telefono, in modo da poter essere contattato con più facilità dallo staff di Change.org per darti supporto. Se rappresenti un’organizzazione, potrai lanciare la petizione a suo nome (ma solo se lo ritenete veramente opportuno: le petizioni lanciate dalle singole persone normalmente hanno maggiori probabilità di successo!).
Lanciando il tuo appello come organizzazione potrai, in seguito, scaricare gli indirizzi email delle persone che avranno rilasciato il consenso ad essere ricontattati dalla tua organizzazione al di fuori di Change.org. Non tutti i firmatari del tuo appello rilasceranno questo consenso. Nel caso non lo facessero, sia che tu abbia aperto un profilo personale sia nel caso tu rappresenti un’organizzazione, potrai contattare i firmatari della tua petizione tramite Change.org.
Una volta scelta la tipologia di account non è possibile cambiarla, quindi pensaci bene! È possibile lanciare un appello con un account organizzazione anche se quest’ultima non esiste formalmente. È infatti possibile registrarsi come Comitato, Associazione, Partito ecc.

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Ricapitolando puoi lanciare il tuo appello come singolo o come organizzazione, nel caso tu sia già registrato a Change.org potrai cliccare sul tasto “Aggiungi una nuova organizzazione”

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Scegli un'immagine

Insieme al titolo, la foto della tua petizione sarà la prima cosa che i tuoi lettori vedranno. È inoltre l'immagine che verrà visualizzata quando le persone condivideranno il tuo appello sui social media.

Mostra il sentimento
Una buona foto racchiude il sentimento della tua petizione e racconta la storia in un istante. Foto di persone e animali generalmente funzionano bene.

Esempio:

È meglio un'immagine grande
Prova a caricare una foto di almeno 1600x900 pixel, in modo che possa adattarsi a schermi di tutte le dimensioni.

Cerca le foto online
L’ideale sarebbe una foto scattata da te. Se non ne hai una, però, puoi usare siti come Flickr, Snapstock o Google immagini. Serviti degli strumenti avanzati di ricerca per trovare immagini di grandi dimensioni che non siano protette da copyright. Ricorda che il contenuto che pubblichi su Change.org è sotto la tua responsabilità!